“New normal”: in un clima ancora molto di incertezza, dove trovare opportunità e sbocchi? E soprattutto, come evitare che i nostri bias cognitivi prendano il sopravvento?

Smarchiamo subito questo tema, i nostri bias cognitivi. Ne abbiamo tutti – io compresa. Creati dal nostro cervello, queste scorciatoie agiscono come un filtro che distorce la realtà; con il loro lotto di soggettività,  ci portano ad errori di valutazione come per esempio svalutare alcune idee o possibilità. In questa “nuova normalità”, osare oppure stare conservativi? Esser ambiziosi o “low profile”? Offrire innovazione o soluzioni comprovate? Qui entra in gioco l’eventuale l’ambiguity effect (ovvero affidarci ad opzioni di cui conosciamo maggiormente le possibilità di successo o le possibili conseguenze, mentre tendiamo ad evitare le opzioni meno conosciute); oppure il belief bias (che ci porta a a prendere una decisione basandoci eccessivamente sulle nostre convinzioni personali). I nostri bias condizionano il modo con il quale affrontiamo presente e futuro, quindi le nostre opportunità.

Bias messi da parte, qual è lo stato dell’arte?  Se senti attivarsi il tuo approccio analitico, allora il tuo cervello è passato al  così detto sistema 2. Pensa adesso alle tue realizzazioni e ai tuoi successi pre-COVID ; poi, lista anche le tue competenze. Ricorda il periodo Febbraio-Maggio 2020 ed elenca le attività, i progetti (anche quelli piccoli) portati avanti, le nuove abilità sviluppate, le relazioni trasformate. 

Impressionante vero quanto ci dimentichiamo facilmente delle nostre doti o realizzazioni? Prenditi pure qualche instante per congratularti … brindisi? 

Adesso entra pure in una fase di selezione: “cosa mantenere della vita “pre” e cosa mantenere di questa nuova esperienza”. Su questa seconda domanda, a me piacerebbe continuare a condurre tante attività da remoto e credo che un 70% remoto- 30% in presenza, sarebbe fonte di un gran equilibrio di vita. Detto ciò, per focalizzare meglio, una domanda utile: “quale sarebbe la vita ideale col suo mix di relazioni, lavoro, famiglia, hobby, stili?”. Lato mio, ho identificato 4 macro aree chiave per questo nuovo capitolo di vita: lavoro, vita sociale, geografia, appagamento. Quali sono quelle importanti per te? Cosa ci metti dentro?

Bene, probabilmente sorge adesso “dove trovare le opportunità più consone?”. Un suggerimento, passa al settaggio i tuoi contatti e fai leva sul tuo network. La rete sociale si rivela un fortissimo sostegno anti-stress da incertezza.

Prima di correre all’azione, un pò di doping con quest’attimo dedicato alla gratitudine: “per cosa mi sento grato o grata?”. Hai notato quanto la gratitudine ci regala appagamento, gioia profonda, soddisfazione, forza anche? Quanto ti aiuta a sentirti centrato/a.  Usa adesso quest’emozione potente per stilare il tuo piano di azioni. Cosa noti di diverso?

In conclusione, la “new normal” ci offre l’opportunità di ri-orientare la nostra vita, la possibilità di esercitare il nostro ottimismo agendo verso ciò che conta davvero per noi, e di usare il nostro pensiero sequenziale – tutte competenze di intelligenza emotiva (vedere il modello di 6seconds)

Una nota: se ti interroghi sui tuoi bias, partecipa pure al prossimo EQ Café gratuito https://www.christinegallaire.com/eq-cafe-on-line-bias-cognitivi-webinar-gratuito-14-ottobre-2020-iscriviti-subito/