#Resilienza 6 – Un pò di spazio per me!?
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Settembre 29, 2020Bel tempo e finalmente tempo per té, una vera spintarella al tuo ottimismo! E’ naturale dirottare la tua attenzione verso attività sportive, socializzare, ritrovare amici, e vivere vacanze diverse dal solito … specialmente dopo questo periodo così intenso e sconvolgente. La tua positività sale e la tua energia va di pari passo, vero? Allora, come capitalizzare, dare una spintarella al tuo ottimismo e portarti a casa quest’energia positiva come altrettanto fieno in cascina?
Nel loro libro “Good economics for hard times” i due premi Nobel di economia 2019 – Esther Duflo e Abhijit V. Banerjee- sottolineano quanto la speranza funga da motore per i nostri nuovi progetti. Anzi vanno oltre, affermano che definire le persone in base ai loro problemi significa trasformare l’incidente in essenza; è negare ogni speranza, la reazione naturale essendo poi ripiegarsi sulla propria identità. Chiaramente chiudersi non favorisce una ripartenza. E’ dunque fondamentale alimentare la nostra capacità ad esercitare l’ottimismo!
Step 1– Dai pure un’occhiata benevole allo “stato dell’arte'”. Cioè focalizza la tua mente in primis su ciò che possiedi, sulle fondamenta della tua solidità; per esempio, i tuoi affetti, le tue competenze, le relazioni mantenute, i traguardi già raggiunti. Magari si tratta anche di un tuo modello di business che ha dimostrato la sua resilienza oppure di aspetti tuoi comportamentali che stanno facendo la differenza. Il punto qui è un focus su “ciò che c’è” piuttosto che su “ciò che non c’è… più”, senti la differenza in te a livello psicofisico? Bella spintarella al tuo ottimismo!
Step 2– Chiediti “dove ho fatto progressi?” Concentrati su ciò che hai imparato, ottenuto in questo periodo. Magari più consapevolezza, delle nuove competenze digitali. A volte nel caos, sono proprio le nostre convinzioni limitanti che cadono e ci liberano. Una credenza che notavo nel passato era “lavorare con efficacia da remoto è impensabile”; in realtà i fatti recenti rivelano che non solo a distanza si può esser efficace individualmente ma anche a livello del team. Inoltre, alcuni dei miei clienti mi parlavano di quanto fosse energizzante prendere coscienza dei propri schemi mentali -pattern- e uscirne; notare il tuo miglioramento e il suo effetto alone rende ancora più perenne la tua evoluzione personale.
Step 3– Interrogati su “cosa mi piace di questa nuova vita?” Nel mio caso, più flessibilità, più tempo per me e ciò che conta, molta più empatia e networking. Nel coaching, sento per esempio parlare di maggiore equilibrio e possibilità di conciliare vita privata e lavoro. Quindi, cosa vorresti mantenere di questa fase di vita?
Con questi 3 primi step, stai non solo sviluppando il tuo ottimismo ma tra l’altro anche la tua self-awareness– l’autoconsapevolezza- uno dei cluster dell’intelligenza emotiva. Esercitare e allenare il tuo ottimismo ti fa implicitamente accrescere il tuo self-management – autogestione- altra competenza dell’intelligenza emotiva.
In fine, puoi agire in sinergia su più leve della tua intelligenza emotiva e pescarci poi le risorse utili per gestire con intenzionalità le tue sfide, odierne e future. La differenza la fa il fatto di sentirti in grado di superarle grazie alle competenze già in tuo possesso.
Per allenarti, ti suggerisco questo articolo https://www.christinegallaire.com/come-praticare-lottimismo-in-tempi-dincertezza/ e questo pdf 3 abitudini quotidiane per mantenere la speranza di fronte all’avversità
2 Comments
Complimenti Christine, un’ottima analisi e ottimi suggerimenti. Teniamo in moto mente e cuore e pensiamo alto, oltre le nubi che sembrano tornare ad addensarsi…
Un caro saluto!
Max
Cara Christine grazie per lo stimolo che trovo molto interessante.
Personalmente credo che per costruire un futuro positivo e sostenibile occorra trasformare la dimensione del SELF – molto allenata nel coaching – nella dimensione del WE !
Spero a mia volta di aver stimolato la tua ulteriore elaborazione su un modello di Intelligenza Emotiva collettiva !
Buon lavoro !
Rossella