#Resilienza 2- Un obiettivo nel caos, per quale motivo?
Giugno 14, 2020#5 Resilienza – Nel caos, ricentrare le priorità?
Giugno 25, 2020Paradosso e realtà? La distanza fisica sta provocando più vicinanza emotiva. Condividere tutti gli stessi fattori di incertezza e di disagio ci connette al di là delle nostre funzioni, dei nostri mestieri, delle nostre differenze o delle nostre credenze … proprio da umano a umano.
Magari questa connessione è anche stimolata dalla nostra risposta ormonale allo stress con la produzione di ossitocina, la sostanza chimica della fiducia …(https://www.6seconds.org/2019/04/16/threat-or-challenge-the-surprising-new-science-of-how-we-think-about-stress/)
Ci vediamo in video conferenza e scopriamo la casa dell’altro. Nel retro a volte passa qualcuno o dei bambini e un instante ciò che era una discussione di lavoro si colora di sfumature simpatiche ed intime. La conversazione prende subito un tono diverso, più cordiale; ci porta a condividere altro, a raccontare di noi stessi e a volte delle nostre emozioni.
Chi è nel commerciale mi dice di aver creato una nuova base relazionale con i suoi clienti: più empatia, meno giochi di ruolo. Ottimo trampolino per una partnership efficace.
A proposito, come si sono trasformati i tuoi rapporti lavorativi nel lockdown? Connetterti con gli altri alimenta il tuo coraggio ma anche il loro. Si instaura naturalmente un supporto reciproco. Nuove idee nascono e anche nuove opportunità.
Lavorare in maniera disgiunta pone un quesito: “mi fido?”
In tempi standard, la fiducia è la pietra millenaria della costruzione insieme. La fiducia cella un progetto, una collaborazione o una relazione. Ovviamente oggi chi fa naturalmente fatica a fidarsi è maggiormente in difficoltà : non può controllare a vista l’operatività dell’altro/a in smart working. L’agilità serve, e la collaborazione fa da ponte. Come essere agile? Offrire supporto, facilitare il cambiamento, agire cone flessibilità.
Il protagonismo facilita o limita la connessione? La videoconferenza ci porta a concentrarci sull’ascolto e sul dare ascolto: sentendo meglio, facciamo più leva sulle idee altrui. Ci evita di reagire di pancia e di dosare meglio i nostri contributi. Come dare più spazio agli altri? Semplicemente evitando di prendere la parola in primis oppure limitando il proprio tempo espositivo. Noterai che avrai ridimensionato i tuoi interventi quando saranno proprio gli altri a chiederti la tua opinione.
Durante queste ultime settimane ho condotto vari webinar interattivi, alcuni su temi aziendali, altri di team building oppure degli EQ Café Incertezza. In tutti i casi, qualsiasi fosse il tema centrale, il bisogno trasversale era condividere, confrontarsi sulle esperienze recenti e sul proprio vissuto. Scambi autentici e veri. Ho visto dei team distanti avvicinarsi e cercare di capirsi a vicenda- in breakout rooms. Questa pandemia ci ha forzato a fermarci e in questo stop è sorta una connessione più profonda. Non viaggiare libera tempo per scambiare e comunicare, confrontarsi sui progetti, trovare soluzioni insieme.
Sicuramente questo periodo fa emergere un divario nella solidarietà. C’è chi si focalizza solo sui propri obiettivi perseguendo il suo individualismo.; c’è chi invece ricerca il successo a doppia via, si mostra flessibile e disponibile. Quanto la reciprocità favorisce la complicità? Quale modello crea più valore economico e umano?
Chi non vorrebbe tornare a un’area di conforto- specialmente dopo mesi di stress intenso? Per tanti significa semplicemente tornare al prima Covid. Così tendono però a procrastinare nella speranza di ritrovare la vecchia normalità. La staticità favorirà la ripartenza economica?. C’è chi invece cerca di cavalcare il periodo portando avanti i propri obiettivi con una modalità diversa, magari anche di co-creazione.
In fine, connettersi ci dà forza, coraggio ma anche degli spunti su come gestire una nuova realtà ancora incerta in tanti aspetti. Connettendoci ci creiamo un network solido e solidale.
Cerchi qualcos’ altro per la tua resilienza? Dai pure un’occhiata a #Resilienza 1- Una piccola vincita dopo l’altra? e #Resilienza 2- Un obiettivo nel caos, per quale motivo?