#5 Resilienza – Nel caos, ricentrare le priorità?
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Agosto 7, 2020Un pò di spazio per me? Resistere in un periodo molto carico di incertezza richiede di curare il proprio equilibrio psicofisico. Per compensare l’effetto “allerta pericolo” ritagliamoci dei momenti solo per noi – come una sorte di coccola emotiva. Dopo lo tsunami COVID e la frenesia che ha generato, questo tema “un pò di spazio per me” torna spesso nelle sessioni di coaching. Dedicarsi del tempo inizia semplicemente dal porre dei limiti -magari anche in maniera elastica.
Quindi “come stabilire questi limiti elastici?”. Con il lavoro che ha invaso lo spazio casa, l’intreccio vita-lavoro ha scombussolato la carta degli orari. Sbirciare sul cellulare e rispondere a qualche mail alle 22.00? Ricollegarsi alle 6.00 per vedere chi ha scritto dall’altra parte del mondo? Sicuramente è successo a qualcuno di noi – anche a me. Adesso che la fase di massima allerta sembra passata, la stanchezza psico-fisica si fa sentire, alimentata dall’incertezza economica.
STEP 1- Riconoscere i propri bisogni e andare in uno spazio protetto, “il tempo per me”. Ti propongo queste 2 domande “cosa ti è mancato?” e “da dove far nascere un’energia nuova?”. Inizia stillare una lista di cose semplici e fattibili. Per esempio, ritrovare il piacere di leggere. Prendere il tempo di fare questa telefonata cosi a lungo procrastinata a questo amico. Curare il tuo aspetto, salire sulla cyclette, ricuperare il tempo di una passeggiata, andare a bici, mangiarti un gelato in pace e ritrovare il contatto con la natura.
Piccole azioni a quasi budget zero € che generano un’onda di benessere e di soddisfazione.
STEP 2 – Proteggere il tuo tempo e dire qualche “no” in più. L’agenda elettronica è spesso legata al lavoro. Inserire del tempo per te in agenda ti fa porre una priorità simpatica e rispettare più facilmente l’impegno preso con te stesso/a.
Dire qualche “no” in più si collega al focalizzarti su cosa fa la differenza adesso (per approfondire, vedi anche #5 Resilienza – Nel caos, ricentrare le priorità?) Non solo gestisci in maniera più efficace il tuo tempo, ma trai più soddisfazione dalle tue azioni.
STEP 3 – Osservare l’effetto di queste coccole sulla tua resilienza. Meno pesantezza, più positività, ottimismo? La stanchezza psico-fisica ci fa a volte vedere le cose in maniera distorta e lascia così campo libero ai nostri “bias“. Questo è un segnale: se tendi a dare una lettura negativa o polemica alle situazioni, allora è il momento di attuare la tua strategia di coping.
Come costruire la tua strategia di coping? Analizzare la situazione e andare al cuore delle cause: ti permette di mettere la tua razionalità al servizio delle tue emozioni. Ascoltare il messaggio delle tue emozioni: ti rende più consapevole delle dinamiche dentro di te e attorno a te; facilita la ricerca di soluzione equilibrate con una componente razionale-emotiva. Agire è spesso ciò che provoca uno shift positivo: più attenzione al tuo equilibrio fisico (sport, alimentazione, sonno) e ricerca di sostegno sociale (confrontarti con altri). In questo periodo la connessione con gli altri conta più che mai (vedere anche #Resilienza 3- Nella distanza, una connessione più forte?).
In sintesi, ridare un “pò di spazio per me” è distante dall’egoismo, anzi è il contrario: se stai bene, offri un maggiore contributo. Rimettersi al centro aiuta tantissimo la propria autostima; è un modo chiaro di dirsi “io valgo, io merito”. Permette di riconoscere a noi stessi quanto abbiamo concluso oggi ; questo “ho già fatto tutto ciò” ci regala il giusto appagamento.